martedì 29 novembre 2011

Prima o poi ti riprendo, Trilly!

Trilly
Trilly è la sorella di Rocco, è caduta dal terrazzino di casa nostra il 28/03/2010. L'abbiamo cercata per mesi, seguendo tutte le segnalazioni che ci arrivavano dal quartiere ma ad un certo punto abbiamo perso tutte le tracce... fino a martedì scorso.

E' utile fare una premessa: in occasione della visita dal veterinario per l'acne di Rocco, ho incontrato una volontaria dell'ENPA che, parlando del fatto che avevo perso la gatta, mi ha consigliato di mandare una mail con i dati e le foto della gatta alla sezione di Padova dell'ENPA perché, anche se passato più di un anno e mezzo, la loro rete di volontarie e gattare poteva magari averla vista.

mercoledì 23 novembre 2011

Gatto in scatola.

Mina in scatola
Finalmente! Il corriere mi ha riportato il mio pc che era in riparazione dopo che due gatti (in più riprese) avevano deciso di farsi le unghie sulla tastiera del notebook... (in questo caso avrei preferito che si scatenassero sul divano).

Direte:" ecco subito a dare la colpa ai gatti, ma che prove hai?". Devo dire che l'ultima indagine è stata piuttosto veloce dato che ciuffi di pelo bianco e nero sono stati ritrovati sul luogo del misfatto insieme ai tasti saltati, non ho chiamato i RIS di Parma perchè era lampante e il colpevole ha confessato.

Comunque da questa cosa ho ricavato due cose:
1) mai lasciare il notebook aperto dove ci sono gatti
2) la scatola che lo conteneva

E la scatola, si sa, è una gran cosa per i gatti.
L'attacco è stato immediato, Rocco inizialmente ha avuto la meglio conquistandosi un posto ma Mina, scatenata, l'ha cacciato (come al solito poveretto) facendosi largo con le unghie e portando dentro la scatola uno dei loro sorcetti giocattolo (meglio specificare che sono giocattoli, non si sa mai!).




Non trovate che questi cartoni siano disegnati da un profondo conoscitore dei gatti?
domenica 20 novembre 2011

Questa mania di farsi le unghie sui mobili e tappeti...

Abbiamo due tappeti, in soggiorno, sono due "simil" persiani che ci sono da prima ancora che io nascessi, o per lo meno io me li ricordo da sempre, e da sempre sono stati sottoposti alle "premurose cure" dei vari gatti che si sono succeduti nella nostra famiglia. Diciamo che fino a tre anni fa hanno retto bene ovvero fintanto che Rocco e sua sorella Trilly hanno pensato bene che le frange non fossero più necessarie e quindi le hanno progressivamente fatte sparire ma, in generale, a parte questo ritocco di look ai tappeti, questi ultimi ancora gli anni se li portano bene e non danno a vedere  il persistente attacco al quale sono sottoposti.

sabato 19 novembre 2011

Rocco ha l'acne!?

A quanto pare non solo i ragazzini sono soggetti a questo problema!
Qualche settimana fa una mia collega d'ufficio mi dice che il suo gatto ha l'acne. Il poveretto, colpito da una forma abbastanza avanzata del problema, viene sottoposto quotidianamente a trattamenti che prevedevano anche l'uso del collare al quale, ormai abituato com'è, si presta senza tante storie.

La settimana scorsa accarezzando Rocco (il mio gatto) noto delle "sospette" palline nere sotto lo "sbarbusso" (mento), poca cosa, ma decido di portarlo dal veterinario che mi conferma però che si tratta di acne ad uno stadio iniziale.


Ma cos'è? Il veterinario mi ha spiegato che si tratta di ghiandole sebacee che, ovviamente fanno il loro dovere, magari un po' più del normale per varie cause, le cui secrezioni non vengono pulite dall' autolavaggio del gatto perchè in posizione poco raggiungibile. Si formano quindi normalmente sul mento o intorno alla bocca, dei puntini neri che possono col tempo gonfiarsi per diventare veri e propri foruncoli.

Le cause possono essere diverse: disfunzioni ormonali, problemi di alimentazione, indebolimento del gatto, allergie. Ho saputo anche che l'utilizzo di ciotole di plastica ne favorisce la formazione dato che il materiale è poroso e lascia accumulare sostanze che si deteriorano (nemmeno la lavastoviglie lava bene) e si possono poi attaccare al mento del gatto irritandone la zona. Consigliano quindi di utilizzare sempre ciotole di acciaio, vetro o piatti piani.

Ma come si cura? Il veterinario mi ha consigliato di utilizzare Eryacne Gel (eritromicina) da applicare due volte al giorno per 7 giorni, assicurandomi che tutto sparirà senza problemi (eccetto le furiose proteste del gatto). Ma, a quanto pare, ci sono anche altri rimedi più "casalinghi" che ho trovato in giro per la rete che però non ho verificato.
Pare che si debba prima di tutto,  lavare la parte interessata con un sapone neutro ed asciugare tutto molto bene, dopodichè bisogna mantenere secca la zona applicando dell'amido se il gatto ha il pelo bianco, della polvere d'argilla per gli altri. Queste applicazioni ripetute ogni tanto sembrano dare ottimi risultati nei casi iniziali di acne.

Nei casi più seri, il ricorso al veterinario è necessario dato che l'aggravarsi dell'infezione potrebbe portare alla morte del follicolo che sviluppa un vero e proprio foruncolo che provoca dolore all'animale e che quindi bisognerà assolutamente ripulire, a volte con un vero e proprio intervento, sotto anestesia. L'uso di antibiotici e impacchi di acqua calda servono per drenare il foruncolo.

Anche lo stress può portare alla formazione dell'acne, in questo caso si possono utilizzare i fiori di bach (Star of Bethlhem).
venerdì 18 novembre 2011

Lo sai che accarezzare il gatto ti fa bene?

E' noto che avere un animale domestico in casa influisce positivamente sulla propria qualità di vita,  tutti abbiamo bisogno di qualcuno o qualcosa da amare. Sembra che accarezzare un animale domestico, come un gatto,  riduca addirittura lo stress.
A quanto pare l’accarezzarlo ed ascoltare le sue fusa riduce la tensione ed è in grado di abbassare la pressione sanguigna. Oltretutto, secondo uno studio effettuato dall’Università del Minnesota su un campione di circa 4500 adulti si è scoperto che il possedere un gatto corrisponde alla diminuzione del 40% del rischio di infarto fatale. Mica male!
Un altro studio effettuato su un gruppo di persone prima e dopo aver preso un animale domestico in casa, ha rivelato che la salute delle persone interessate era migliorata nel giro di 3-9 mesi. Chi aveva un cane aveva, per la verità, benefici maggiori legati alla necessità di fare più movimento dovuto alle passeggiate quotidiane, ma anche i proprietari di gatti hanno dichiarato di sentirsi meglio.
Nel caso di persone anziane in case di riposo si è visto che con un gatto vicino essi traggono un grande beneficio aiutandoli a sentirsi più a loro agio e riportandoli, in qualche modo, ad una realtà domestica più familiare. Il contatto fisico può inoltre essere terapeutico e il prendersi cura dell’animale può dar loro uno scopo. La necessità di farmaci scende in modo sostanziale nelle case di cura dove ci sono gatti e proprio l’accarezzare un gatto può aiutare il recupero dopo una malattia.
Non solo gli anziani traggono beneficio dalla presenza di un gatto.  In generale chi ha un gatto, solitamente, ricorre ad un medico meno frequentemente di una persona che non lo ha e sicuramente soffre meno di ansia e di solitudine.
Anche i bambini ne beneficiano della presenza, oltre al gioco i gatti possono servire anche a rendere il bambino “responsabile” di qualcuno e capire quindi cosa vuol dire averne cura.
Insomma la morale è che se volete vivere bene dovete tenere in casa almeno un gatto!

Benvenuti!

                            

Se non amate i gatti, siete approdati nel posto sbagliato... Qui si parlerà solo di loro, del loro mondo e delle loro abitudini. Se però siete incuriositi date un'occhiata, magari cambierete idea!